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La storia di Magica Gilly, la prima illusionista con sindrome di Down

Le mani con guanti bianchi e il cappello di una illusionista

La 27enne illusionista è la madrina della 26esima edizione del Festival internazionale della Magia di San Marino, un appuntamento di spettacolo e lotta ai pregiudizi.

La storia di Magica Gilly, la prima illusionista con sindrome di Down, supera tutti i luoghi comuni e i pregiudizi più diffusi sulla diversità. Nata in Francia nel 1996, Gilly (il suo vero nome è Giliana Flore) vive da sempre in Italia tra Mondaino (in provincia di Rimini) e San Marino e si dedica con passione agli spettacoli di magia da quando aveva 13 anni. L’illusionismo è una questione di famiglia perché ereditata dal padre Gabriel, anch’egli mago.

Chi è la prima illusionista con sindrome di Down

Meticolosa nel suo lavoro, autonoma e indipendente, la giovane prestigiatrice si è esibita in Italia, Spagna e Francia, ha condiviso il palcoscenico con i più grandi nomi della magia mondiale, ha partecipato a diverse trasmissioni televisive e ricevuto numerosi premi. Nel 2012 Jean Merlin e Serge Odin le hanno assegnato il Premio speciale della Giuria al campionato francese di magia a Aix-en-Provence.

Quest’anno parteciperà per l’ennesima volta al Festival internazionale della Magia di San Marino, giunto nel 2025 alla sua 26esima edizione. È un evento davvero speciale perché il primo Magic Show in favore dell’inclusione e contro i pregiudizi. A Giliana è affidata una delle performance del Gran Gala, previsto al Teatro Nuovo di Dogana. Al suo fianco ci saranno assi dell’illusionismo come il finlandese Marko Karvo, il francese Hugues Protat e l’olandese Olivier Henning.

Le mani con guanti bianchi di una illusionista
Trucchi e abilità, sorriso e sguardo magnetico: la magia di Magica Gilly

Magica Gilly è la madrina della 26esima edizione del Festival internazionale della Magia, un appuntamento che oltre ad intrattenere gli spettatori ha l’obiettivo di abbattere le barriere, favorire l’inclusione e contrastare il bullismo. La 27enne illusionista ha il compito di invitare il pubblico a guardare oltre le apparenze e credere nell’impossibile.

Proprio per questo motivo l’EFPM (European Fair Play Movement) le ha assegnato nel 2024 il diploma europeo di Fair Play, realizzato con il patrocinio dei Comitati olimpici europei. Un premio che “rappresenta un ulteriore traguardo in una carriera dedicata non solo alla magia, ma anche alla promozione di valori etici e universali”.

Magica Gilly, magia da quando aveva 13 anni

Mio papà mi portava sempre con lui in teatro durante gli spettacoli e nel 2009 gli ho detto che non volevo stare più seduta in platea, ma essere con gli altri artisti sul palcoscenico – ha raccontato dei suoi esordi in un’intervista al mensile dell’Inail SuperAbile –. Lui mi ha spiegato che per farlo dovevo esibirmi come loro, quindi studiare e provare tanto. Mi ha chiesto se ero disposta a questo, ho risposto di sì”.

La sindrome di Down non è mai stata un problema o una complicazione. “Mi sento trattata alla pari, chiamata perché piace quello che faccio – ha spiegato –. Quando mi esibisco mi sento a mio agio, contenta di vedere il pubblico che mi applaude, e sono tranquilla, sicura, come fossi a casa mia”.

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ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2025 10:05

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